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V. LINGUA E LETTERATURA FRANCESE

La lingua francese del Seicento: un processo verso la normalizzazione

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Nella sezione dedicata ai volumi francesi del Seicento troviamo esposte due opere tanto famose quanto importanti che si iscrivono, a pieno titolo, in quel processo di normalizzazione della lingua francese che - già avviato da Du Bellay con la Deffence et Illustration de la langue françoyse (1549) - viene portato a compimento per volontà del Cardinale Richelieu con la fondazione, nel 1635, dell'Acadèmie française. Le due opere presentate soddisfano pienamente quanto stabilisce lo statuto dell'istituzione francese: "donner des régles certaines à notre langue et [...] la rendre pure, èloquente" (articolo XXIV).
Nella Biblioteca di Lingue e Letterature Moderne 1 possiamo ammirare da un lato Les origines de la langue française, un volume pubblicato nel 1650 a Parigi dall'editore Courbé ad opera di Gilles Ménage (1613-1692); si tratta del primo importante dizionario etimologico della lingua francese. Tra le sue peculiarità sottolineiamo il fatto che l'autore - ponendosi in aperta polemica con altri studiosi, quali Vaugelas e Bouhours - decide di preservare sia le parole desuete sia i regionalismi. Dall'altro lato possiamo osservare l'ambizioso progetto di Antoine Furetière (1619-1688) realizzarsi nel Dictionaire universel, contenant generalement tous les mots françois tant vieux que modernes, et les termes de toutes les sciences et des arts, pubblicato in Olanda, per i tipi di A. et R. Leers, nel 1694.